Prima campanella senza mascherine “I nostri bambini sono stati bravissimi di fronte al covid” L'INTERVISTA - piacenzasera.it

2022-09-02 21:01:11 By : Mr. Jiandong Yang

Oppure inserisci le tue credenziali

Seguire le news della tua città

Commentare gli articoli di PiacenzaSera

Conto alla rovescia per il primo giorno di scuola. Si torna in aula senza mascherina, senza Dad e sarà possibile anche ritrovare l’emozione di avere un compagno di banco. Sarà un ritorno alla normalità? Quante “scorie” della fase più dura della pandemia si porteranno in classe gli alunni? Lo abbiamo chiesto a Valeria Razzini, insegnante piacentina di scuola primaria e – come ama definirsi – “maestra di matematica”. Specializzata in didattica inclusiva e in disturbi specifici dell’apprendimento, è autrice dei libri “Una matematica da favola” e della collana “I misteri matematici di Villa Tenebra” che insegnano in maniera innovativa la matematica ai più piccoli. Ha una pagina social “Matematica in Gioco” (Instagram e Facebook) molto seguita che ogni giorno racconta con ironia le nevrosi e le speranze della vita di insegnante.

Fra pochi giorni inizia la scuola. Come vedi l’avvio di quest’anno senza restrizioni anticovid? Si tornerà alla normalità? Sono certa sarà un avvio – per la prima volta dopo anni – sereno. Senza mascherina, potendo stare seduti allo stesso banco con gli amici, senza zone gioco separate e contrassegnate per il gioco. Bellissimo! Un sogno per alunni, insegnanti e genitori. Non mi esprimo sul futuro…non voglio guastare il sogno a nessuno.

Via anche le mascherine in classe. Che impatto piscologico ha avuto questa misura sui bambini, sulla vita sociale a scuola? L’impatto psicologico del Covid sui bambini lo vedremo ahimè tra qualche anno: l’infanzia è la fase più spensierata dell’esistenza di un individuo, quella che ricordi per tutta la vita come un periodo felice e che conservi nel cuore per la sua speciale assenza di responsabilità. Il senso di libertà della prima infanzia è essenziale per conoscerci e conoscere i nostri punti di forza, le debolezze avremo tutta la vita per sperimentarle. Doversi trattenere quando vorresti abbracciare un amico e dovere controllare costantemente la propria spontaneità non genera certamente la condizione ideale perchè emergano i propri punti di forza, soprattutto se si è bambini. Ciò che credo sia importantissimo in questa fase storica è ricordare loro quello che hanno vissuto, complimentarsi con loro (perchè sono stati davvero bravissimi), ricordare però loro che non hanno vissuto una condizione normale: hanno vissuto “in sordina”! Altra dimensione sui cui è fondamentale lavorare con i bambini ora è quella del senso di colpa: è importante riflettere insieme a loro che – se hanno vissuto la bruttissima sensazione di sentirsi in colpa quando sono stati positivi al Covid (senso di colpa, questione di cui si parla poco ma che a molti bambini è accaduta, vendendo l’intera loro classe relegata a casa in quarantena come conseguenza del loro tampone) – in realtà non era affatto loro responsabilità! Il senso di colpa è un sentimento tossico…allontaniamolo se possiamo dai nostri bambini.

Covid a parte, come ci insegnano con ironia i memes di “Matematica in Gioco” il rientro è sempre un “trauma” per chi insegna, personalmente come vivi la vigilia della prima campanella? Negli ultimi anni vivo la ripresa con preoccupazione ma sempre con tanta speranza: la speranza che metto nelle ripartenze. L’auspicio di quest’anno è che le scuola italiane che siano sempre più comunità in cui insegnanti e genitori agiscano come una cosa sola per il bene dei bambini, perchè i bambini hanno solo bisogno della nostra unione.

Hai tantissimi followers sui tuoi account social, in cui esprimi con ironia umori e sensazioni comuni agli insegnanti. Dove trovi gli spunti e le idee? C’è anche un’ironia buona in rete contro le cattiverie e gli haters? Dedico tante ore della mia settimana all’ideazione dei memes sulla professione di insegnante, lo stesso tempo che dedico alla creazione di divulgazione scientifica. Questo perchè le mie pagine si propongono come supporto a docenti e genitori a 360° e portare una risata o una pungente e ironica riflessione sull’attualità sono convinta ci renda tutti più sereni, uniti e consapevoli. Raccolgo in cambio tantissimo affetto e tanta gratitudine, questo mi fa davvero sperare nel fatto che la bellezza dell’umanità ci sia e sia diffusissima, bisogna solo avere modo di seminare positività e attendere che questa in qualche modo torni a noi, come è successo a me. L’ispirazione per i memes arriva da ogni cosa che vedo…e il mio pensiero divergente sguazza in questo hobby filantropico. Per quanto riguarda le cattiverie che si esprimono sui social, devo dire che mi hanno scolvolto i primi mesi in cui due anni fa sono partita con l’esperienza della pagina facebook…prima – con il mio profilo privato – non avevo idea che la condizione fosse così drammatica. Le mie pagine ora sono davvero un’isola felice ma so che “là fuori” non è affatto così e non smetterò di battermi perchè ci siano maggiori controlli e deterrenti a questo preoccupante fenomeno…ricordo che i gestori di pagine dovrebbero costantemente vigilare, questa sarebbe già un’ottima partenza.

La didattica a distanza si è scoperta essere l’unico mezzo possibile per insegnare durante la fase del lock down. E’ stata un’esperienza soltanto negativa? In questo momento – scuserete se sono lapidaria – ma fatico a trovare qualcosa di positivo in una condizione non emergenziale, nella didattica a distanza.

Stai lavorando a qualche progetto editoriale nuovo? Se sì, cosa puoi anticiparci? Sì, ho diversi progetti editoriali in lavorazione! Continuo poi le mie esplorazioni del POP-IT (fidget toy) in didattica della matematica (strumento eccezionale per inclusività ed efficacia anche per i bimbi con difficoltà di apprendimento) ma soprattutto sono tanto orgogliosa della collaborazione con gli sviluppatori Erickson (il mio editore) da cui è nato il software in uscita “Una matematica da favola”.

Accedi o registrati per commentare questo articolo.

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Copyright © 2011 - 2022 - Testata Associata Anso PiacenzaSera Tel. +39 0523 044520 - info@piacenzasera.it Registrato presso Tribunale di Piacenza (N° 644 con decreto di iscrizione del 27/07/2007) Direttore responsabile: Paola Pinotti Partita IVA: 00898310339