Morellato si espande in Francia, acquisite le gioiellerie Pierre Roux in Costa Azzurra - Nord Est Economia

2022-09-02 20:57:05 By : Ms. helen Liang

Con questa nuova acquisizione il network in Francia arriva a quota 150. «Meglio forti in pochi Paesi che deboli in molti»

PADOVA. Morellato Group annuncia l’acquisizione delle gioiellerie francesi Pierre Roux e conferma la sua strategia di crescita nel Vecchio continente. Una galoppata sui mercati europei (e non solo) del settore della gioielleria che ha portato l’azienda già nel 2017 ad acquisire Kronoshop.com, e-commerce italiano specializzato nella gioielleria e orologeria, per proseguire l’anno successivo con Mister Watch, azienda francese proprietaria del marchio Oui&Me.

Un’altra grossa operazione, sempre in territorio francese, ha avuto luogo solo qualche tempo dopo, nel 2019, con l’acquisizione del gruppo Cleor, retailer francese che all’epoca contava 120 punti vendita (ora sono 140). Nel 2020 è stata perfezionato l’ingresso nel gruppo della catena con sede a Padova D’Amante, mentre quest’anno è stata inaugurata l’Italian Luxury MEA, nuova societa del gruppo con sede a Dubai nel Design District.

Con l’acquisizione di Pierre Roux Morellato porta a casa sette ulteriori gioiellerie site nei centri commerciali delle più rinomate localita della Costa Azzurra: da Nizza a Cannes a Cap d’Antibes e porta la rete commerciale del gruppo in Francia (uno dei Paesi europei più presidiati da Morellato) ad avvicinarsi a quota 150 punti vendita contro i 260 presenti in Italia.

«Questa nuova acquisizione» ha spiegato Massimo Carraro, presidente Morellato Group «conferma una strategia di sviluppo e diversificazione che punta, tra le altre cose, a rafforzare la nostra presenza su mercati solidi e forti come quello francese, del Middle East e così via.

Preferiamo essere forti in alcune aree selezionate piuttosto che deboli in tanti diversi paesi. Il nostro modello di business presenta un’integrazione completa dalla creazione alla produzione fino alla distribuzione per arrivare direttamente al consumatore finale attraverso un network unico di retail online e offline che oggi vede oltre 260 punti vendita diretti in Italia (con le insegne Blue-spirit e D’Amante) e 140 in Francia (a brand Cleor e Noelie) che diventeranno 150 entro la fine dell’anno. Inoltre, a breve è prevista l’apertura di una nuova gioielleria Cleor all’interno di un nuovo prestigioso centro commerciale urbano a Montparnasse».

Un inizio di 2022 positivo per il gruppo padovano, tra i protagonisti in Europa nel settore della produzione e commercializzazione di gioielli, orologi e cinturini e forte di marchi di proprietà come Sector No Limits, Philip Watch, Lucien Rochat e in licenza come Maserati, Chiara Ferragni ecc: dopo avere chiuso il 2021 con un fatturato a quota 310 milioni di euro, in crescita del 49% sull’anno precedente, Morellato è pronto a chiudere la sua semestrale 2022 (l’anno fiscale della società inizia con il 1° di marzo) con risultati ancora in crescita.

«Il nostro fatturato consolidato ha registrato, in questa ultimo semestre, un ulteriore incremento tra il 15 e il 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente» ha detto Massimo Carraro presidente del gruppo Morellato, che nel solo 2021 aveva consumato 50 mila carati di diamanti per la produzione dei gioielli a marchio proprio e in licenza. «Non scontiamo più di tanto l’effetto dell’aumento dei costi dell’energia ma abbiamo subìto in parte invece quello dell’aumento dei costi delle materie prime (oro e pietre preziose) con la guerra di Ucraina: grazie ad una crescita del fatturato anche superiore ai nostri budget in termini assoluti, il nostro Ebitda probabilmente registrerà un’ulteriore crescita anche se è possibile che l’Ebitda margin risenta in qualche misura della congiuntura». —

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