La bussola del cuore, così Sarah Ferguson alleva la famiglia reale - ilGiornale.it

2021-11-16 11:09:29 By : Mr. james jia

Con La bussola del cuore Sarah Ferguson abbandona la letteratura per ragazzi e dipinge un affresco storico incentrato su una protagonista che le somiglia sia nell'aspetto che nella personalità

La bussola del cuore è il romanzo con cui Sarah Ferguson, duchessa di York, debutta come autrice di romanzi rivolti a un pubblico adulto, dopo aver avuto una lunga carriera come autrice di racconti per bambini. Pubblicato da HarperCollins nella serie I grandi romanzi storici, La bussola del cuore è una storia ambientata nella Londra di metà Ottocento e incentrata su una ragazza in età da marito che si ribella allo status quo e parte alla ricerca di se stessa e di lei propria libertà. Un tipo di narrazione che in questo periodo sembra avere particolare successo: basti pensare, ad esempio, alla serie televisiva Bridgerton, che parlava di una giovane ragazza che cerca di andare contro i dogmi della stagione londinese.

L'eroina del libro di Sarah Ferguson è Lady Margaret Montagu Douglas Scott, una ragazza che all'inizio della storia si rifiuta di sposare l'uomo che la famiglia ha scelto per lei. Un uomo che non ama e che difficilmente può tollerare. Per Margaret, dunque, inizia una vita quasi di fuga, lontana dai pettegolezzi londinesi e vicina invece all'Irlanda, dove prende a cuore il destino di chi sta meno bene e finirà per scoprire la gioia della scrittura, soprattutto attraverso le storie per lo più. piccoli. Basta leggere la trama de La bussola del cuore per capire che Sarah Ferguson ha messo molto di sé nella sua protagonista. E se è vero che ogni scrittore scrive di sé e di ciò che sa, la duchessa di York non fa alcuno sforzo per nascondere le parti di sé che ha messo nella focosa Margaret, che è anche caratterizzata da una chioma rosso fuoco.

Sarah Ferguson ha co-scritto questo romanzo storico e sentimentale con la scrittrice Marguerite Kaye, ma invece di soffermarsi sulle storie d'amore (e di sesso) che spesso caratterizzano questo tipo di operazione narrativa, la Duchessa di York ha scelto di focalizzare la sua attenzione sulla consapevolezza che una donna non deve necessariamente sottostare alle rigide regole del galateo per trovare il suo posto nella società. Ancora una volta nella figura di Margherita è facile intravedere il profilo dell'ex moglie di Andrea, terzogenita della regina Elisabetta II e del compianto principe Filippo.

Con le sue quasi 500 pagine, La bussola del cuore è un romanzo che appare subito ben studiato e strutturato. C'è un'attenzione molto precisa ai dettagli della vita nella Londra del 1860 e alle regole che prevalevano nella società, quando il destino di una ragazza era deciso dall'eleganza con cui si inchinava quando si presentava a Sua Maestà. La precisione storica dei dettagli è davvero incredibile: tuttavia questa ricerca della perfezione a volte rischia di annoiare il lettore. Si sarebbe potuto fare a meno di lunghe pagine di descrizione su abiti o acconciature: l'intento di dare una forte contestualizzazione alla storia finisce per essere oscurato da un sentimento di oppressione. Sarah Ferguson spiega invece di mostrare e così facendo perde il ritmo narrativo più di una volta. Un altro problema del romanzo è quello dell'alternanza dei registri linguistici: almeno per quanto riguarda la traduzione italiana, vi sono passaggi in cui si passa da una lingua raffinata, quasi aulica, a una più colloquiale e moderna. Non sono veri problemi, ma piccoli accorgimenti che, se risolti, avrebbero potuto giovare a un libro che appare ancora ben scritto e che fa quello che deve fare: intrattenere il pubblico a cui è destinato.