Gli abiti da sposa Marilyn Monroe: storia dei 3 vestiti di nozze

2022-10-14 22:45:08 By : Ms. Laura Gao

Classica, inconsueta e diva, i tre look dell'attrice per le sue nozze

Sessant'anni dalla sua scomparsa e un iconico guardaroba che ha fatto scuola in tutto il mondo per il suo glamour e un nuovo biopic Blonde appena uscito su Netflix che la celebra. Sia sul set che nella vita privata Marilyn Monroe aveva uno stile inconfondibile che le ha permesso di imporsi nell'immaginario collettivo come la diva, la stella, semplicemente Marilyn. Ammirata, imitata, ma mai eguagliata, l'attrice ha vestito alcuni dei capi più belli del secolo scorso – da quello hot pink con bustier, mega fiocco sul retro e guanti lunghi abbinati, del film Gli uomini preferisono le bionde, a quello bianco con gonna plissettata di Quando la moglie è in vacanza del 1955 –, eppure pochi conoscono i tre abiti da sposa scelti per i suoi tre matrimoni.

La foto del suo primo abito di nozze risale al 19 giugno 1942 quando Marilyn, al secolo Norma Jeane, sposò James Dougherty. All'epoca l'aspirante attrice aveva solo 16 anni, tre in meno del marito, era stata cresciuta da due famiglie adottive, senza mai conoscere il padre e aveva poca esperienza delle cose della vita. Considerate le condizioni economiche, scelse un abito bianco modesto e tradizionale a maniche lunghe. Alcune foto la ritraggono con un velo sui capelli ancora castani, un grande bouquet di fiori e una semplice collana. Per la luna di miele, la coppia trascorse del tempo in un lago nella contea di Ventura per poi trasferirsi in un monolocale a Sherman Oaks, dove visse per alcuni anni prima che James non si arruolasse in marina nel 1944 A quel punto Norma iniziò a lavorare in una fabbrica di aeroplani. Fu in quell'occasione che venne notata da un fotografo che la spinse ad iniziare l'attività di modella. Quando Dougherty tornò a casa dalla guerra, il suo desiderio di indipendenza e di autorealizzazione era così forte che il rapporto si deteriorò in fretta. La coppia divorziò nel 1946 e i due non si videro né sentirono più. Decenni dopo, nel 1990, l'uomo dichiarò all'Upi: "Mi sentivo come se fossi il ragazzo più fortunato del mondo. È stato come essere in luna di miele per un anno. Non ho mai conosciuto Marilyn Monroe, e non pretendo di avere alcuna intuizione su di lei fino ad oggi. Conoscevo e amavo Norma Jean".

Accantonato quel matrimonio, Marilyn incomincia a farsi conoscere prima nel mondo della pubblicità e poi del cinema. Al punto che quando quando nel 1951 viene notata in una fotografia dal campione di baseball Joe Di Maggio lei è già piuttosto nota avendo recitato in film quali Eva contro Eva al fianco di Bette Davis. Il campione insiste per incontrarla, il loro primo incontro avviene al Chasen's, un ristorante dove si era organizzata una piccola festa. Il loro non fu esattamente quello che si dice un colpo di fulmine, eppure dopo 18 mesi di corteggiamento e un dono risolutivo, un grande albero di Natale con appeso un cartello di auguri, che Joe le fece recapitare la sera della vigilia, si sposano in forma privata il 14 gennaio 1954 al Municipio di San Francisco negli uffici del giudice di pace Charles Peery. Per l'occasione Marilyn, ormai definitivamente bionda e indiscutibilmente stella, evitò il bianco e virò su un vestito marrone scuro a mezza gamba con colletto di pelliccia e abbottonatura centrale.

La loro unione fa la felicità dei giornali, tuttavia appena 274 giorni dopo la cerimonia i due pongono fine al matrimonio: la gelosia di Joe è inconciliabile con l'esposizione mediatica della Monroe. Resteranno buoni amici per tutta la vita e dopo la scomparsa di lei nel 1962 sarà lui a inviarle ogni settimana un mazzo di rose sulla sua tomba fino alla propria morte nel 1999. Dei tre abiti da sposa, fu senz'altro l'ultimo, quello indossato il giorno del suo matrimonio con Arthur Miller, ad essere il più glamour. La diva e il drammaturgo si sposarono nel 1956 prima con rito religioso ebraico e poi con rito civile e solo due testimoni, mentre i festeggiamenti, sempre in forma ridotta con appena 25 persone, avvennero nella casa di Westchester dell'agente hollywoodiano di Miller, Kay Brown. Il suo vestito a vita alta in stile impero le fu disegnato dal suo stilista di fiducia Norman Norell, che pensò per lei a un grande classico che le conferiva un aspetto dolce e al contempo sensuale.

I due si erano incontrati a una festa, ai tempi Arthur era ancora legato alla prima moglie Mary Slattery e dovettero aspettare le pratiche del divorzio. La loro unione sembrava davvero felice, tre giorni dopo le nozze lui le regalò un anello con la scritta "A to M, giugno 1956. Ora è per sempre" – mentre per la cerimonia aveva preso in prestito un anello da sua madre –, ma cinque anni più tardi la loro storia naufragò, complici i tre aborti spontanei dell'attrice e la sua dipendenza da alcool e droghe. Mentre il famigerato abito bianco della star di The Seven Year Itch è stato venduto all'asta per 5,6 milioni dollari, i tre abiti da sposa di Marilyn Monroe appartengono ancora alla sua casa-museo a Brentwood, Los Angeles, dove fu trovata morta il 5 agosto 1962 all'età di 36 anni.