Gioielli moda donna 2023: 10 chic eleganti

2022-08-26 20:49:58 By : Mr. LiTao Yang

Dagli orecchini punto luce di Cartier, alle creazioni essenziali dei brand indie, un decalogo dei monili realizzati nel metallo prediletto da teste coronate e dive d'altri tempi, Elizabeth Taylor in primis.

Tra l'oro e l’argento il terzo metallo prezioso è il platino. La sua storia, in realtà, riguarda molto i due materiali classici usati per creare gioielli. A partire dal nome: platino, deriva dalla parola spagnola platina, diminutivo di plata, ovvero argento. Simpatica la leggenda che vuole i paesi latini, compresi quelli del Sud America, ritenerlo già in epoca precolombiana un elemento poco importante, chiamandolo addirittura argentaccio. Questo perché effettivamente all’apparenza oggetti e collane, orecchini, bracciali, e anelli realizzati in platino ricordano il colore grigio-lucido proprio dell’argento. Peccato che vi si aggiunga anche una tonalità calda all’aspetto del materiale, e non è un caso. Pare che il platino si trovi nella sabbia mescolato proprio con l'oro. Dunque, se si dovesse proprio attribuire un nome all’aspetto cromatico di molti monili passati alla storia, da quelli della Corona, passando per le creazioni collezionate negli anni dalle star del cinema. come la spilla di zaffiri Bvlgari appartenuta a Elizabeth Taylor: un capolavoro dell'arte orafa tempestato di diamanti e 17,5 carati di zaffiri blu e rosa montati su platino, appunto, e oro, potrebbe essere greige, ovvero un mix di grigio e beige. E così, dopo la sua scoperta ufficiale avvenuta a metà Settecento, il platino scopre nuova vita, divenendo il metallo le cui sembianze permettono addirittura di riflettere tutto ciò che ci circonda, bellezza compresa.

La moda gioielli 2022 se ne serve, curando i suoi modelli nei minimi dettagli, vantando di perpetuare nel tempo il valore di cemento oggi importante quanto l’oro, considerato il re in gioielleria. E allora specchiamoci come dei magnifici Narciso, in 10 creazioni in platino per sempre.

Si chiama Infinito la fede di Bvlgari. Evocando l’eterno movimento delle onde, l'anello in platino e diamanti, con la sua suggella una promesse, che siano d'amore o d'amicizia, guardando l'orizzonte, verso il futuro. L'aspetto è puro, come i sentimenti che ricorda indossandolo. E allora facciamolo, sublimiamoci.

La collana Mini Omega dell'italo-newyorkese Laura Lombardi è realizzata in ottone placcato platino con delicate maglie a spina di pesce che si appoggiano alla clavicola. Sensuale, minimal, il bijou perfetto da mixare con altre catene, magari dorate e una canottiera bianca in cotone. La bellezza della semplicità.

Sì, è romantico il platino. Specialmente se attribuito a un legame indissolubile come quello della coppia fondatrice di Van Cleef & Arpels: Alfred Van Cleef ed Estelle Arpels. L'anello si chiama Estelle, omaggio alla figura femminile più importante della maison, a cui viene dedicata l'intera omonima collezione.

Gli orecchini del brand indie Wodal riprendono le forme essenziali dell'ovale, rivestendo delicatamente il lobo. Contemporanei, si distinguono per la loro precisione estetica, da indossare nel quotidiano. In argento sterling placcato platino.

40 euro, info su et.wodal.store

E se di precisone si vuole parlare, il bracciale rigido 100% platino di Memē risulta brillante nella sua linearità. Per avvolgere in modo prezioso polsi sinuosi.

2.515 dollari, info su mene.com

Provengono dalla collezione 1895 e così si chiamano gli orecchini punto luce in platino e diamanti di Cartier. Due esemplari dalla forma rettangolare in grado di rappresentare in tutta la loro eleganza il savoir faire della maison francese.

Dall'aspetto, invece, rotondo, sono gli orecchini punto luce realizzati a mano a Londra dagli orafi della designer Jessie Thomas. Un'alternativa perfetta per chi non dovesse amare le forme squadrate.

2.750 sterline, info su jessiethomasjewellery.com

E di purezza. È la sensazione che promette di emanare l'anello Ruban di Chanel. Sia sfiorandolo con le dita, sia guardandolo. In platino, ovviamente, è il gioiello discreto per antonomasia, compagno perfetto di qualsiasi abbinamento.

È proprio lei, la collana tra le più note disegnate da Elsa Peretti per Tiffany & Co. Si chiama Diamonds by the Yard ed è in platino e, appunto, diamanti. Un punto luce che illumina il décolleté. La compagna adatta di un'elegante scollatura data da una camicia bianca in seta fluida.

L’anello Penelope di Jade Trau avrebbe potuto far parte tranquillamente della scatola di preziosi di Elizabeth Taylor. Realizzato a mano, ha una base in oro giallo 18kt rivestita da una sorta di connettori in oro e platino che si muovono tra fasce tempestate di diamanti rotondi per un totale di 0,7 carati. Barocco contemporaneo.