Sulle strade del noir per capire il lato oscuro del mondo: la nuova collana- Corriere.it

2022-08-07 03:28:23 By : Mr. Leo Hu

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Raccontare le ombre della società (e dell’Io) per tentare di illuminarle. Tutte le sfide di un genere che non smette di sedurre gli autori e i lettori. Dal 5 agosto in edicola con il quotidiano la prima uscita della serie dedicata al giallo curata da Carlo Lucarelli

Edvard Munch, «Murder» (1906, olio su tela, particolare)

«Li chiamiamo in tanti modi, gialli, noir , crime , thriller , polizieschi, spendiamo dibattiti e saggi a definirne caratteristiche e differenze o ne preferiamo gli uni agli altri, ma alla fine sono soprattutto una cosa. Viaggi. Avventurose, misteriose, sorprendenti e pericolose esplorazioni della metà oscura del mondo, della storia e della gente». Spiega così lo scrittore Carlo Lucarelli il fascino irresistibile, l’attrazione, talvolta fatale, per la letteratura gialla.

La copertina di «Polizia» di Jo Nesbø

Lucarelli, autore che questo filone narrativo in Italia ha contribuito ad alimentarlo e a farlo crescere, è curatore della collana «Noir. Il lato oscuro delle cose», venti uscite settimanali con il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport a partire da venerdì 5 agosto.

Carlo Lucarelli (foto Ansa) Nell’intervento che accompagna l’uscita del primo titolo, Lucarelli avverte che si tratta di romanzi che, pur diversi e lontani tra loro, hanno un tratto in comune: il fatto di «illuminare all’improvviso un angolo sconosciuto o che credevamo di conoscere con la fredda luce del crimine e affidarlo a un inquieto, ostinato e contraddittorio cercatore di verità , che sia un poliziotto, un giornalista, un semplice cittadino o anche lo stesso criminale».

Lo scrittore americano Edgar Allan Poe (1809-1849) è considerato il padre della letteratura di genere poliziesco, con il racconto I delitti della Rue Morgue (1841) in cui il detective appassionato di enigmi Auguste Dupin indaga per risolvere un caso di duplice omicidio a Parigi. Dopo di lui molti hanno percorso la strada maestra o aperto nuove vie: da sir Arthur Conan Doyle ad Agatha Christie, da Georges Simenon a Patricia Highsmith. Per limitarsi ai grandi autori che si sono espressi (anche) attraverso la letteratura di genere.

Tutti assieme formano un’ideale squadra di professionisti del mistero che con storie di buoni e cattivi ha saputo raccontare il dietro le quinte del mondo, facendo luce attraverso trame e personaggi, spesso seriali, sulle ombre della società, sugli abissi dell’Io, su orrori, crimini, paure che si nascondono al di là della porta accanto (quando non dentro la nostra stessa porta di casa).

«Costruire un mistero ma non svelarlo subito, portare avanti la storia attraverso tensione e colpi di scena e alla fine svelarci qualcosa che non avevamo immaginato e che ci lascia a bocca aperta»: Lucarelli riassume le tecniche del genere ; regole che poi ogni scrittore fa proprie. Chi le segue alla lettera, chi le interpreta, chi le sovverte.

Le serie di uscite si apre con una delle voci contemporanee più potenti, quella dello scrittore norvegese Jo Nesbø che si affida al suo personaggio Harry Hole, «cattivo» poliziotto che esagera con il whiskey e non disdegna le droghe e che, proprio perché conosce bene i suoi «luoghi oscuri», sa capire le fragilità e le debolezze del mondo. Quanto a umanità non ne manca neppure al vicequestore Vanina Guarrasi di Cristina Cassar Scalia (seconda uscita); determinata e capace sul lavoro (è in servizio alla Squadra Mobile di Catania), nel privato Vanina è vulnerabile e decisa a godersi la vita, che sia un vecchio film davanti a cui emozionarsi, un aperitivo con un’amica o una cena romantica: Sabbia nera (2018) è la sua prima indagine mentre il suo libro più recente La carrozza della Santa (2022) è ai vertici delle classifiche dei bestseller con i thriller di Joël Dicker e di Lucinda Riley e all’antologia di racconti gialli di Sellerio, a testimonianza dell’ottimo stato di salute del genere.

Altro viaggio sarà quello con Kostas Charitos (terza uscita), il «Montalbano di Atene», il commissario creato da Petros Markaris. Già autore televisivo e sceneggiatore (per Theo Angelopoulos), Markaris costruisce storie poliziesche in cui, oltre al caso da risolvere, ciò che risalta è il contesto sociale: la storia che un luogo si porta appresso.

Genere noir e grandi autori vanno a braccetto anche nel caso di Javier Cercas, raffinato autore spagnolo le cui trame dialogano con la Storia: come la guerra civile in Soldati di Salamina (2001), con cui si è imposto all’attenzione internazionale, o il fallito colpo di stato del 1981 in Anatomia di un istante . Cercas è temporaneamente — e felicemente — approdato al genere giallo con Terra Alta , premio Planeta 2019, primo di una trilogia con Melchor Marín, poliziotto dal passato oscuro.

Sono «viaggi nella metà oscura» che si caratterizzano per ampiezza di orizzonti (giallo nordico, autori italiani, voci da Mediterraneo, Europa, Africa, America...) e qualità di scrittura. Da Ellroy a Femi Kayode , è vero per tutti questi autori quanto diceva Raymond Chandler, creatore di Philip Marlowe, dei suoi colleghi: «Nessuno scrittore di noir che ho conosciuto — scrive in una lettera riportata da Luca Crovi in Noir. Istruzioni per l’uso (Garzanti) — ha mai pensato che quello che stava facendo non valesse la pena».

Adrenalina in venti titoli: ogni volume in vendita a e 8,90

Venerdì 5 agosto, esce Polizia di Jo Nesbø, primo titolo della collana «Noir. Il lato oscuro delle cose», curata da Carlo Lucarelli. Il volume è in edicola al prezzo di euro 8,90 (più il costo del quotidiano, come le uscite successive con cadenza settimanale). La collana è pubblicata dal Corriere in collaborazione con La Gazzetta dello Sport e prevede venti uscite; le copertine sono un progetto grafico di XxY studio. Polizia (traduzione di Eva Kampmann), uscito nel 2013, è il decimo romanzo della fortunata serie del detective irrequieto Harry Hole. Al centro c’è il «macellaio dei poliziotti», un serial killer che uccide in maniera brutale membri delle forze dell’ordine; Hole, che ora insegna alla scuola di polizia, è chiamato stavolta a indagare sul campo per catturare il criminale. Jo Nesbø (Oslo, 1960) è stato indicato dal grande autore americano James Ellroy, in occasione di una presentazione pubblica, quale suo erede al trono di re del noir. Affianca all’attività principale di scrittore quella di musicista, cantante e chitarrista con la rock band Di Derre ed è attivo anche come solista. Alcuni suoi libri gialli (in Italia editi da Einaudi) sono diventati anche film come L’uomo di neve (2017), interpretato da Michael Fassbender e tratto dal romanzo omonimo della serie di Harry Hole. Oltre che di thriller adrenalinici, Nesbø è autore di divertenti libri per ragazzi della serie del Dottor Prottor (in Italia per Salani). La successiva uscita della serie noir sarà Sabbia nera di Cristina Cassar Scalia (12 agosto). Tra gli altri autori nordici nella collana: gli svedesi Maj Sjöwall e Per Wahlöö con un romanzo del ciclo con il commissario Martin Beck (2 settembre); e l’avvocato, ex ministra della Giustizia norvegese, Anne Holt (16 settembre).

Lo scrittore americano in Italia per la nuova edizione del primo romanzo «La lingua perduta delle gru» (Sem)

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