Perché non regali le perle? Il linguaggio segreto di questo gioiello

2021-11-18 03:47:22 By : Mr. Peter Sun

Tra tutte le gemme che esistono in natura, la perla è l'unica che non subisce alcun intervento da parte dell'uomo: quando viene estratta dall'ostrica è già perfetta. Per questo motivo, nel corso dei secoli, le perle sono diventate un simbolo universale di bellezza ed eternità e vengono tramandate di generazione in generazione. Un gioiello che ha una storia antica quanto il mondo: il Re Sole li regalò in generosa quantità ai suoi amanti e Vermeer li immortalò nell'arte con la famosa "Ragazza col turbante". Ma la perla più famosa è quella che Cleopatra ha sciolto in un bicchiere di aceto per dimostrare ad Antonio la ricchezza del suo regno: un patrimonio sciolto in pochi minuti. Ancora oggi le perle continuano ad essere uno dei gioielli più amati, ma hanno delle regole e un linguaggio segreto: vengono regalate alle donne in occasioni speciali, secondo un preciso codice.

Per i loro significati simbolici - purezza, infinito, prosperità - le perle vengono regalate nei momenti di passaggio o per le cerimonie religiose: per un battesimo o una comunione, ma soprattutto per il matrimonio. La perla è il gioiello delle spose per eccellenza, candido come l'abito da sposa. Per il compleanno viene scelto anche il classico giro di perle, ma solo in determinate fasi specifiche. Vogue suggerisce che le età canoniche siano multipli di tre: diciotto, trenta e sessanta. Rappresentano tre tappe fondamentali: l'ingresso nell'età adulta, il coronamento della giovinezza e la pienezza della maturità.

Mademoiselle Chanel, che ha fatto delle perle un classico del suo stile e della sua casa, ne indossava quattro o addirittura sei. Liz Taylor ha esaltato la sua bellezza con più ciocche strette sul girocollo. La moda ha giocato con le perle, ma in realtà c'è una regola ben precisa: i fili di perle devono crescere con l'età, per sottolineare i momenti importanti. Un unico filo, leggero e discreto, esalta la grazia dei diciotto anni e della giovinezza. A trent'anni raddoppiano ea sessanta diventano tre, a sottolineare la maturità e l'orgoglio di quell'età. Un esempio? La regina Elisabetta sempre con tre fili di perle, in ogni occasione.

Le perle in commercio hanno diametri diversi: la scelta varia in base all'età: per il primo filo si sceglie un diametro inferiore a 7 mm, così da non appesantire la naturale freschezza delle ragazze. Dopo i trent'anni si può indossare una perla tra 7 e 9 mm, mentre a sessanta si può godere della rotondità di perle di diametro superiore a 9 mm, con un prezioso fermaglio. Nelle collane di perle possono essere presenti anche gemme di diverso diametro: la più grande al centro, e poi le altre più piccole intorno, in ordine decrescente. Se la collana è compresa tra 35 e 40 cm (a seconda del collo di chi la indossa) è un girocollo, oltre i 60 cm è un modello "principessa". Coco Chanel ne indossava di così lunghi da dare il nome al giro multiplo che scende fino alla cintura: modello Chanel.

Siamo abituati a pensare alle perle coltivate come bianche, ma in realtà le perle vere sono cangianti e hanno riflessi rosa, crema, champagne o argento. L'abilità del gioielliere sta nel trovare cinquanta o cento perle con lo stesso riflesso per completare una parure omogenea. Le perle d'acqua dolce, invece, possono avere colorazioni particolari, come il rosa pesca o il lavanda. Dalla Polinesia provengono invece le perle nere, le più rare e costose, che hanno una gamma di riflessi che va dal verde scuro all'antracite. Al gioiello viene poi aggiunta una fibbia, che può essere semplice ed essenziale o aggiungere valore, come quelle in oro o diamanti.

Per far durare a lungo le perle, la regola è semplice: indossale. Se rimangono chiusi in una scatola, infatti, si deteriorano, perdono lo smalto e si danneggiano. Una regola facile da seguire: le perle sono discrete e versatili, adatte sia alla sposa che alla vita di tutti i giorni (nella giusta misura). Infatti un semplice scollo tondo non sta male nemmeno sotto una camicia bianca o per decorare un pullover. Al contrario, aggiunge un tocco di classe anche all'abito più semplice.

Se sei superstizioso, ricordati di scegliere gioielli che contengano un numero pari di perle: da un paio di orecchini al numero di gemme su un braccialetto. Perché? Secondo una tradizione popolare asiatica, le perle sono le lacrime della luna, ovvero le lacrime di coloro che piangono i marinai morti in mare. Il numero pari è quindi un modo per "esorcizzare" la disgrazia a cui sono associati. Per questo non vanno mai regalati: per evitare sfortuna, però, si può ricevere il regalo regalando una piccola somma o una moneta in cambio.