La voce de La Stampa

Il governo annuncia le nuove misure sanitarie per il turismo. Dal 15 sarà eliminato il test Pcr all'ingresso della frontiera

Mentre da noi le temperature si abbassano, dall'altro lato dell'oceano Cuba si prepara al periodo dell'anno che da sempre rappresenta per l'isola il momento di alta stagione turistica. Riaprono dunque gli aeroporti internazionali e il governo, forte dei progressi compiuti nella campagna vaccinale che, le cifre ufficiali, all'inizio di novembre dovrebbe aver raggiunto il 90% della popolazione, annuncia una serie di novità per il settore del turismo che spera ricominci a trainare l'economia nazionale. 

Dal 7 novembre i viaggiatori internazionali non più previste la quarantena obbligatoria, ma è dal apertura novembre che prenderà il via la ri ufficiale delle frontiere del Paese, anche se alcune mete turistiche saranno già accessibili dal 25 ottobre.

Ad annunciarlo è stato oggi il ministro del Turismo, Juan Carlos García, che ha inoltre annunciato una seconda novità: sarà eliminato anche l'obbligo di realizzazione del test Pcr per coronavirus in ingresso alla frontiera.

Tutti i viaggiatori internazionali che arrivano nel paese possono presentare un pass sanitario o un certificato di immunizzazione con i vaccini approvati dalle agenzie di conformità.

Chi non presenterà un pass sanitario o una certificazione internazionale di vaccinazione anti-Covid-19, sarà obbligato a presentare un test Pcr negativo all'arrivo, realizzato entro 72 ore prima del viaggio.

I bambini di età inferiore ai 12 anni, in qualsiasi età dalla loro nazionalità, saranno esentati dal presentare il certificato di vaccinazione o un test PCR all'arrivo a Cuba. Il ministro ha poi riferito che per imbarcarsi sul volo all'origine del viaggio, saranno le compagnie aeree a ricevere la prova di vaccinazione o di un test PCR negativo realizzato entro le 72 ore precedenti. 

Il governo cubano ribadisce che manterrà controlli negli aeroporti per verificare l'autenticità dei certificati di vaccinazione, e anche negli alberghi e nelle 'casas particulares', le famose pensioni cubane.

Già nei giorni scorsi le grandi catene alberghiere come Cubanacán e Gran Caribe avevano annunciato la riapertura della maggioranza delle proprie strutture, principalmente a l'Avana, Varadero e nelle isole più piccole.