Ultime perle di settembre… aspettando il voto | l'Eco del Sud

2022-10-07 21:53:38 By : Mr. curry zhang

Calenda: la destra in 6 mesi fa schiantare Paese, è disastro perfetto “Siamo dentro una tempesta perfetta. Meloni non ha esperienza di governo, Salvini litiga con lei su tutto. Questa maggioranza porta il paese a schiantarsi in 6 mesi, non sono d’accordo su nulla, si è visto in questi giorni, dove vanno così?”. Così Carlo Calenda a L’Ultima Parola su La7. “Ci sono tutte le premesse per il disastro perfetto”. E sul presidenzialismo: “Se affidiamo a un politico” il ruolo di presidente della Repubblica “saremmo in una perenne guerra civile. Dobbiamo rimanere una Repubblica parlamentare e non presidenziale”

Conte: saremo la sorpresa, siamo il primo partito al Sud “Non abbiamo difficoltà ad andare all’opposizione, noi lavoreremo comunque per attuare quel programma”. Lo dice a L’ultima parola su La7 il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte. “Non siamo disponibili a governi di larghe intese, di cui già si favoleggia, ci sono specialisti del potere che già li stanno adocchiando… Ci riveleremo la sorpresa di queste elezioni, se fosse necessario anche all’opposizione”, “Per noi è stata una esperienza, quella del governo Draghi, che ci ha procurato molta sofferenza politica. Già con forze eterogenee è difficile lavorare, poi ci si è messo il fatto che il governo è rimasto inerte, passivo, rispetto a passaggi fondamentali”. Lo afferma il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte a L’Ultima parola su La7. “Ad esempio sul negoziato di pace, il governo non c’è stato, non pervenuto: ci siamo accodati – spiega l’ex premier – alla strategia decisa da Washington. Poi sulla riforma della giustizia della ministra Cartabia. Siamo rimasti sorpresi dalle modifiche alla Bonafede, con proposte insostenibili. Era previsto che dopo due anni dovesse esserci il giudizio appello, la metà dei giudizi di appello sarebbe decaduta”.

“E poi la corsa al riarmo, al seguito degli altri paesi occidentali, 15 miliardi di euro, mentre il paese era già in difficoltà economica e sociale per l’inflazione. Era tutto già evidente, e secondo noi – prosegue Conte – tutte le risorse sarebbero dovute andare per i cittadini, famiglie, imprenditori, commercianti. E’ nato un tentativo di dialogo anche incalzante nei confronti di Draghi, abbiamo presentato un documento politico. Non c’è stata possibilità di dialogo, non abbiamo ricevuto nessuna risposta”. Quanto al dialogo col Pd: da Pd proposta priva di contenuti, non si può dialogare. “E’ chiaro che ne parleremo all’indomani delle elezioni, ma con il gruppo dirigente del Pd, dopo il cinismo opportunistico dimostrato, per cui si alleano con chiunque meno che con noi, non c’è fiducia e affidabilità di potere costruire un dialogo”. “Dal Pd c’è una proposta politica vuota: per loro è fondamentale l’agenda Draghi, che il diretto interessato ha dichiarato che non l’ha mai scritta e non è disponibile a continuare a governare. Quindi è una proposta priva di contenuti. Salvini: quella di Von der Leyen è un’ invasione di campo non richiesta La signora rappresenta tutti gli europei, il suo stipendio è pagato da tutti noi, si è trattata di una disgustosa e arrogante minaccia. Il gruppo parlamentare della Lega presenterà una mozione di censura. Domenica votano italiani non i burocrati di Bruxelles, se io fossi il presidente della Commissione Ue mi preoccuperei delle bollette”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Mattino Cinque commentando le parole del giorno prima della presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen, secondo la quale, se la situazione politica in Italia dovesse evolversi “in una direzione difficile, abbiamo degli strumenti, come nel caso di Polonia e Ungheria”.

Salvini ha poi ribadito che in un eventuale governo di centrodestra “non ci saranno ministri tecnici, ne abbiamo visti abbastanza, ricordo Monti, ad esempio”, non escludendo il proprio ritorno al Viminale: “Per me è stato un onore lavorare al fianco della polizia di Stato ma aspetto il voto di domenica, aspettiamo”.

Su una possibile revisione della Costituzione, ipotizzata da Giorgia Meloni, ha commentato: “Prima di cambiare la Costituzione pensiamo alle bollette. Pensare a cosa possiamo fare tra due o tre anni va benissimo, però la priorità per la Lega è aiutare gli italiani a pagare le bollette. Il primo decreto del nuovo governo sarà bloccare gli aumenti delle bollette”, sottolineando che nel centrodestra “abbiamo un programma comune su tutto. Certo – ha aggiunto – oggi per me l’emergenza è il caro bollette, gli amici Giorgia e Silvio dicono che per me si può aspettare, io evidenzio una differenza. Ma sono convinto che Giorgia e Silvio prenderanno atto” che si deve intervenire subito.

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