«Quel nostro filo d’oro (saldato sul polso) contro la precarietà»- Corriere.it

2022-04-23 00:32:09 By : Mr. Cathy .

Abbiamo scollegato in automatico la tua precedente sessione

Puoi navigare al massimo da 3 dispositivi o browser

Per continuare la navigazione devi scollegare un'altra sessione

Da mobile puoi navigare al massimo da 2 dispositivi o browser.

Per continuare la navigazione devi scollegare un'altra sessione.

Salva questo articolo e leggilo quando vuoi. Il servizio è dedicato agli utenti registrati.

Trovi tutti gli articoli salvati nella tua area personale nella sezione preferiti e sull'app Corriere News.

L’Essenziale, la storia della catenina saldata sul polso raccontata dalle creatrici di Aterlier VM. Il sigillo dell’amore è l’anello Impronta, uno chevalier, pezzo unico con le linee fedeli del proprio/a partner.

L’ho regalato due anni fa a mia sorella e a mia madre, così siamo legati per sempre con un unico filo d’oro». Marco Casarini, 22enne di Varese, mostra il polso con il bracciale l’Essenziale, una catenina morbida in oro 18 ct saldata direttamente sul polso. Un gioiello minimale eppure riconosciuto nel mondo, da Parigi a Londra, a New York. La sua particolarità è che una volta indossato non si può togliere. È nato dalla creatività di Viola Naj-Oleari e Marta Caffarelli , due amiche che 24 anni fa, appena ventenni, decisero di fondare il loro marchio di gioielli, Atelier VM , le iniziali dei nomi. «Io sono la fantasiosa, Marta, è la problem solving —, spiega Viola —. Venivo da un momento brutto e volevo liberarmene, ma non dimenticare. Ricordo esattamente la scena: era il 2014, presi la bicicletta e andai nel laboratorio. Vidi un pezzetto di catena e decisi di farmela saldare stretta al polso, a costo di bruciarmi un po’. Invece un orafo la chiuse magicamente. Da allora non l’ho più tolta». «Sono legata alle emozioni che i miei gioielli rappresentano – spiega la designer – Nel mio anello di fidanzamento ideale, lo scambio delle impronte digitali diviene la promessa».

Il bracciale L’Essenziale

Il sigillo d’amore

Mostra l’anello Impronta, uno chevalier – (disponibile in 18 e 9 ct), pezzo unico sul quale «il sigillo è inciso con le linee fedeli del proprio amore». Lo porta accanto agli anelli Fedina distribuiti sulle dita, «bagliori caldi dell’oro che rendono la mano protagonista». Il processo creativo è sempre veloce —racconta Viola —. I pezzi si sviluppano come piccoli racconti prendendo ispirazione da natura, figli, parole, animali. Gioielli resi ancor più preziosi dalla delicata leggerezza e per questo «vanno trattati con cura, richiudendo le catenine prima di riporle». Con la stessa idea dell’Essenziale sono nate anche la cavigliera e la collana, saldate al momento nei negozi di Milano e nei corner di Londra. «La sorpresa è che l’idea di indossare qualcosa di non precario per qualcosa che conserva il suo valore nel tempo piace soprattutto ai giovani attratti anche dal prezzo (da 210 euro)».

Marta Caffarelli e Viola Naj-Oleari

La gente cerca l’amore, il legame, assicura Viola Naj-Oleari. «Quando c’è crisi vediamo le vendite moltiplicarsi. Durante il Covid arrivavano famiglie intere a farsi saldare il bracciale: mamma, nonne, zii insieme con figli che poi restavano qui a Milano a studiare o lavorare mentre loro ripartivano per le città del Sud». I gioielli Atelier VM, tutti Made in Milano, contano già negozi a Milano, Torino, Firenze, Roma e presto Napoli. Quindi l’espansione in Europa, Germania, Parigi, Londra, Berlino, Monaco oltre a New York. «E stiamo avviando una collaborazione con l’Australia». Quando si dice un’idea.

Il direttore creativo Alberto Caliri racconta l’ultima collezione firmata per Missoni - Intervista di Paola Pollo /CorriereTv

Autorizzaci a leggere i tuoi dati di navigazione per attività di analisi e profilazione. Così la tua area personale sarà sempre più ricca di contenuti in linea con i tuoi interessi.